…..C’E’ CISTI OVARICA E CISTI OVARICA!

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Dottoressa, mi devo preoccupare?

Non è il caso di preoccuparsi per una cisti ovarica! A meno che.....

Le cisti cisti ovaricaovariche sono molto comuni. Una cisti è una formazione rivestita da una parete sottile che la racchiude come una capsula, a contenuto liquido o misto (solido/liquido), che si sviluppa a carico di una o di entrambe le ovaie. Le cisti ovariche più frequenti sono quelle funzionali, che  si formano per un alterato funzionamento ovarico.follicolo OVARICO


L’ovaio produce ogni mese una formazione detta follicolo, una specie di piccola cisti ripiena di liquido in cui è racchiuso l’ovulo, che giunge a maturazione verso il 14° giorno del ciclo. Quando il follicolo è maturo si rompe, il liquido e l’ovulo fuoriescono e l’ovulo può essere fecondato nella tuba. Questo processo si chiama OVULAZIONE.

Le cisti ovariche funzionali

A volte il meccanismo che abbiamo descritto "si inceppa" e si viene a formare una cisti ovarica cosiddetta “funzionale”, derivante cioè da un alterato funzionamento del follicolo ovulatorio!E’ il caso tipico in cui il follicolo,CISTI OVARICA invece di andare incontro a rottura, continua ad aumentare di volume sino a formare una vera cisti ovarica funzionale, detta  cisti follicolare.

Altre volte, meno frequentemente, la cisti ovarica funzionale si forma in un momento più tardivo, quando nel corpo luteo che deriva dal follicolo si forma un accumulo di liquido sieroso o di sangue che dà luogo a una cisti luteinica. Raramente la cisti luteinica si può rompere e può provocare un’emorragia all’interno della cavità addominale.

Sintomi delle cisti funzionali follicolari e luteiniche

CISTI OVARICA ECOGRAFIANella maggior parte dei casi le cisti funzionali sono asintomatiche e possono venire diagnosticate per caso, durante una ecografia transvaginale di controllo. Sono a contenuto prevalentemente liquido, senza setti interni, ispessimenti parietali o aree vascolarizzate. Il diametro medio va dai 3 cm ai 6/7 cm, difficilmente sono più grandi. A volte possono provocare dolore pelvico e irregolarità mestruali.

Vanno controllate nel tempo con l’ecografia transvaginale e generalmente si riassorbono dopo qualche flusso mestruale o dopo qualche ciclo di terapia con la pillola anticoncezionale.

Quando preoccuparsi della cisti ovarica

Tranquille!

Se la cisti ovarica ha questi caratteri con buona approssimazione è solamente una cisti funzionale.

ss

Ma ci sono cisti ovariche che non si riassorbono….

.....infatti, sotto il nome di “cisti ovarica” si descrive un insieme disomogeneo di neoformazioni di varia natura, molto banali, meno banali o decisamente serie, che a volte necessitano di un accurato approfondimento diagnostico.....

I TUMORI OVARICI

Un certo numero di formazioni ovariche non deriva da un’alterazione del processo di formazione del follicolo, bensì da una mutazione delle cellule del tessuto ovarico, dando luogo a veri e propri tumori, benigni o maligni.

  • E' un tumore benigno quando la formazione cistica non infiltra i tessuti circostanti e non ha la capacità di diffondersi nel resto dell'organismo.Nella grande maggioranza dei casi (80%) i tumori ovarici sono benigni,  e compaiono prevalentemente in donne al di sotto dei 40 anni.
  • E' un tumore maligno quando la formazione cistica ha la capacità di crescere molto velocemente, si infiltra nei tessuti circostanti e metastatizza a distanza.Una piccola percentuale di tumori ovarici è maligna (15/20%) e compare quasi sempre in donne con età superiore a 40 anni.

Purtroppo tutte le formazioni ovariche, nella fase iniziale della crescita, sono asintomatiche e tendono a dare sintomi tardivamente, quando hanno già sviluppato un comportamento aggressivo.

I TUMORI BENIGNI DELL'OVAIO, cistoadenomi, cisti dermoidi, fibromi

CISTI OVARICA BENIGNAI cistomi o cistoadenomi sono dei tumori benigni dell’ovaio che hanno spesso un aspetto simile alle cisti funzionali, con contenuto acquoso o mucinoso, a volte irregolare o disomogeneo, ma, a differenza di queste, non regrediscono nel tempo e non sono sensibili alla terapia con la pillola contraccettiva.

Raramente alcuni cistoadenomi possono essere bordeline, ovvero avere un comportamento biologico al limite fra maligno eCISTI OVARICA BENIGNA benigno.

Le cisti dermoidi (o teratomi cistici maturi, dal greco téras 'mostro' e la desinenza -oma dei tumori), producono  tessuti di varia natura come sebo, occhi, denti, peli o capelli, e sono abbastanza ben riconoscibili all’ecografia transvaginale.

I fibromi ovarici sono delle formazioni solide che si formano raramente a carico dell'ovaio, hanno generalmente un volume modesto, e sono in genere asintomatici.

I tumori benigni dell'ovaio in genere crescono, inesorabilmente! 

Nella maggior parte dei casi sono asintomatici quindi, quando vengono diagnosticati, sono già di grosse dimensioni. A volte danno sintomi come dolori addominali, dolori ai rapporti, minzione frequente (per la pressione esercitata sulla vescica), gonfiore addomMarcatori tumore ovaricoinale e nausea. In questi casi i markers tumorali sono negativi ma...queste formazioni devono essere asportate chirurgicamente!

I TUMORI MALIGNI DELL'OVAIO, il carcinoma ovarico 

CISTI OVARICA MALIGNACi sono infine i tumori maligni, il 90% dei quali è rappresentato dal cancro ovarico che costituisce la principale causa di morte per tumore ginecologico e la quinta per tumore nella popolazione di sesso femminile nei paesi sviluppati.

L'aspetto ecografico del cancro ovarico è ben diverso dall'aspetto della cisti funzionale classica. Si osserva in genere una massa cistica irregolare, con setti interni ispessiti, formazioni papillari aggettanti nel lume, zone solide vascolarizzate, vasi anomali intracistici.  La grande maggioranza delle donne con tumore ovarico presenta sintomi non specifici.

I più frequenti sono:

  • malessere addominale o dolore, gonfiore addominale,
  • senso di pressione, crampi,
  • difficoltà a mangiare o rapido senso di sazietà anche dopo un pasto leggero,
  • nausea, diarrea, stitichezza,
  • aumento della frequenza e/o urgenza urinaria,
  • perdita o aumento di peso inspiegabile,
  • perdita dell’appetito,
  • sanguinamento vaginale anomalo.  

Questi sintomi NON INDICANO OVVIAMENTE  la presenza di un tumore ovarico, ma è buona prassi fare un approfondimento, in particolare se si tratta di sintomi di nuova insorgenza che durano da più di tre mesi e che si presentano più di 12 volte in un mese.

CISTI OVARICA MALIGNA MARKERS

Se sono presenti almeno due sintomi con le caratteristiche sopra descritte è raccomandata una valutazione ginecologica con l’ecografia transvaginale e il dosaggio dei markers tumorali CA125 e CA19.9.ss

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CANCRO OVARICO IN AUMENTO DOPO LA MENOPAUSA

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Spessdonne in menopausao le donne che hanno superato la menopausa mi dicono: “ormai, a questa età…..ho un minore rischio di ammalarmi di tumore, per cui non è così importante per me fare la prevenzione ginecologica….”

 

NULLA DI PIU’ FALSO!

 


cancro ovaricoIl rischio di cancro ovarico aumenta con l’avanzare degli anni (anche se può comparire a qualsiasi età) e generalmente questo tumore si presenta dopo la menopausa: 8 donne su 10, affette da cancro dell’ovaio, hanno più di 50 anni d’età, e l’incidenza maggiore del tumore è a 70 anni!

Il cancro ovarico è il secondo tumore ginecologico dopo il cancro dell’utero, e una donna su 70 è destinata ad ammalarsi di questa malattia. La sopravvivenza è bassa: se facciamo un paragone, a cinque anni dalla diagnosi di tumore della mammella è vivo il 92 % delle donne affette, ma a cinque anni dalla diagnosi di cancro dell'ovaio solo il 39 % delle donne sopravvive.

Dagli anni ’80, fortunatamente, l’incidenza del cancro dell’ovaio è in diminuzione, e nell’ultimo decennio, negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale, si stima una riduzione di questa malattia di circa il 2% annuo.

 

QUALI SONO LE CAUSE DEL CANCRO OVARICO?

La causa precisa è ancora sconosciuta, ma esistono alcuni fattori che aumentano il rischio di questa malattia e alcuni che lo diminuiscono.familiarità tumore ovarico

Fattori che aumentano il rischio

  • L’età
  • La storia familiare di cancro ovarico. Se hai due o più familiari (madre, sorella o figlia) che hanno avuto un cancro della mammella o dell’ovaio.
  • Se hai un'alterazione genetica ereditaria. Se i familiari ammalati hanno meno di 50 anni è possibile che il cancro ovarico sia legato a un’alterazione genetica ereditaria. I geni BRCA 1 e BRCA2 sono infatti corrbrca1 brca2 e cancro ovaricoelati alla comparsa di cancro ovarico e mammario. Ma solo il 10% di tutti i cancri ovarici sono causati da queste alterazioni genetiche ereditarie.
  • L’ovulazione e la fertilità. Con l’ovulazione, ogni mese, quando un ovocita matura, la superficie dell’ovaio si rompe per consentire la fuoriuscita e l'espulsione dell’uovo nella tuba. Durante questo processo la superficie dell’ovaio viene danneggiata e ogni volta deve andare incontro a processi riparativi. E proprio questo meccanismo ripartivo che si ripete mensilmente che può causare un maggiore rischio di alterazioni genetiche cellulari oncogene. Questa teoria spiegherebbe perchè il rischio di cancro ovarico diminuisca se la donna prende la pillola anticoncezionale (che blocca l’ovulazione) o se ha più gravidanze (e quindi meno cicli ovulatori) o lunghi periodi di allattamento (che sopprimono l’ovulazione).
  • Le terapie per l'infertilità. Non c’è una prova sicura che le cure per l’infertilità aumentino il rischio di tumore ovarico anche se è di comune convinzione, a causa dell'effetto stimolante sull'ovulazione, che possa aumentare il rischio. In ogni caso si pensa che l’infertilità, di per se, possa incrementare il rischio di questo cancro.
  • La terapia ormonale sostitutiva. La terapia ormonale in menopausa provoca un aumento del cancro dell’ovaio. Però, cinque anni dopo la fine della terapia sostitutiva, il rischio si azzera e torna all’incidenza che hanno le donne che non l’assumono.
  • L’endometriosi
  • L’obesita’

Fattori che diminuiscono il rischiopillola e cancro ovarico

  • La pillola anticoncezionale e il blocco dell’ovulazione. Qualsiasi situazione che blocchi il processo ovulatorio aiuta a diminuire il rischio di cancro ovarico.
    • Gravidanza e allattamento
    • Uso degli anticoncezionali ormonali
    • L’asportazione delle ovaie (e delle tube)
  • La dieta e lo stile di vita. Avere una alimentazione sana e bilanciata, a basso tenore di grassi, associata a esercizio fisico regolare, diminuisce il rischio di cancro dell’ovaio.

 

CHE SINTOMI PUÒ DARE IL CANCRO DELL’OVAIO?

Purtroppo il cancro ovarico ha sintomi scarsi e tardivi, per cui spesso viene scoperto tardi e la prognosi è severa. I sintomi del cancro ovarico sono molto aspecifici e somigliano a quelli di altre patologie benigne. Inoltre, diventano evidenti quando il tumore è già uscito dall’ovaio e ha invaso le strutture adiacenti. Comunque i primi sintomi che possono comparire sono: dolore e gonfiore persistenti dell’addome, dolore allo stomaco, nausea.

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ALLORA CHE FARE?

Facciamo l’ecografia transvaginale tutti gli anni! Soprattutto in menopausa!!

L’ecografia transvaginale è l'esame che per primo puecografia-transvaginaleò evidenziare un’alterazione a carico delle ovaie, prima che compaiano i sintomi. In caso di dubbio aggiungiamo il marker tumorale CA125.

Questi due test utilizzati insieme sono il miglior screening iniziale del cancro ovarico (anche se non esiste un metodo diagnostico perfetto!).

Ricordate sempre che il pap test non è di aiuto nella diagnosi di cancro ovarico!

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