MENOPAUSA….STORIA DI UN OVAIO “ESAURITO”

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Cinzia Pajoncini - MioDottore.it

ovulazione

Ogni donna ha nelle sue ovaie un numero limitato di ovociti (uova).

follicoliNel corso della vita fertile ogni mese centinaia di ovociti, sotto la stimolazione dell’ormone iposifario follicolo-stimolante, iniziano il loro percorso di sviluppo verso l’ovulazione, ma solo uno riuscirà ad arrivare a maturazione completa per essere fecondato. I restanti andranno incontro ad un meccanismo di blocco, involuzione e atresia.

Si compie così mensilmente uno sterminio, una “distruzione di massa” che provoca il progressivo impoverimento della riserva ovarica di ovociti.

Nonostante la donna abbia un patrimonio iniziale di circa 1 - 2 milioni di ovociti, dopo i 45 anni il numero diventa esiguo. L’ovulazione diventa irregolare e saltuaria e la diminuzione dei cicli ovulatori provoca il calo degli ormoni ovarici, estrogeni e progesterone. ovaie in menopausa

Infine arriva la menopausa, eco follicoli perchè le ovaie non hanno più uova.

La menopausa è…... l’esaurimento delle ovaie!

Generalmente è un processo graduale, preceduto da un periodo di transizione detto premenopausa che può durare anche anni. Questa fase è caratterizzata dalla alterazione dei cicli mestruali, che possono diventare più ravvicinati o più distanziati, più lunghi ed abbondanti o più brevi. Fino a che il ciclo si arresta completamente. La scomparsa del ciclo può essere improvvisa e definitiva, ma più spesso è preceduta da un progressivo diradamento delle mestruazioni sino alla loro scomparsa completa. Nelle donne fumatrici il processo di invecchiamento ovarico è accelerato.

Menopausa significa arresto delle mestruazioni: la parola deriva dal greco men (mese) e pausis (fine). Si definisce menopausa l’assenza del ciclo per un periodo di 12 mesi. L’età media è 51 anni, ma nella maggior parte dei casi si manifesta dai 45 ai 55 anni. Si definisce invece menopausa precoce la scomparsa dei cicli prima dei 40 anni, ed è una situazione presente nel 1 % dei casi.

Non esiste un test affidabile per prevedere quando arriverà la menopausa, e il suo inizio non è correlato all’età in cui inizia il primo ciclo mestruale. Piuttosto, una certa familiarità esiste con l’età di comparsa della menopausa nella madre.

ovariectomia bilateraleUn caso a parte è l’ovariectomia bilaterale. L’asportazione chirurgica delle ovaie provoca l’azzeramento immediato degli ormoni ovarici e degli ovociti e di conseguenza l’immediata comparsa della menopausa. L’asportazione del solo utero invece, non alterando la produzione degli ormoni femminili, non provocherà la menopausa con i suoi relativi sintomi, ma semplicemente l’assenza del flusso mestruale derivante dallo sfaldamento dell’endometrio (mucosa interna che ricopre la cavità uterina). Le ovaie continueranno a lavorare regolarmente; il corpo nel suo insieme: pelle, mammelle, capelli, peluria, ossa, mucosa vaginale ecc., continuerà a beneficiare dell’effetto positivo degli estrogeni e del progesterone prodotti.

La diagnosi di menopausa è molto semplice e si effettua mediante il dosaggio plasmatico dell’ormone Follicolostimolante (FSH). L’FSH, prodotto dall’ipofisi, in menopausa aumenta notevolmente, nel tentativo di stimolare le ovaie che non rispondono più.

Sintomo tipico della menopausa è la comparsa di vampate di calore e forti sudorazioni notturne, che possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti.  La donna può essere costretta a cambiare i propri indumenti notturni bagnati di sudore, il sonno è molto disturbato ed è presente forte stanchezza durante il giorno. A volte questi sintomi si presentano prima della scomparsa definitiva del ciclo. Non c’è modo di prevedere quando le vampate eSintomi menopausa le sudorazioni finiranno, sebbene tendano a migliorare col passare del tempo. Nel 80% dei casi dureranno meno di 5 anni; nel 10% dureranno più di 10 anni.  

Tutti i tessuti estrogeno-dipendenti (e sono tanti nella donna: pelle, mucose, ossa, organi genitali, vescica e uretra, ecc.) risentono del calo ormonale e vanno in parziale atrofia. Questo indebolimento può indurre anche un'esagerata suscettibilità alle infezioni (la famosa cistite ricorrente in menopausa!) e la sindrome urgenza/frequenza, ovvero il bisogno improvviso e irrefrenabile di urinare accompagnato dall’aumentata frequenza delle minzioni.

Tipica è la comparsa di secchezza vaginale, a volte accompagnata da prurito, bruciore e difficoltà ad avere rapporti, che evocano dolore. L’atrofia vaginale infatti provoca un assottigliamento dei tessuti, una diminuzione dell’elasticità e dell’umidità naturale della vagina.

Il calo degli estrogenosteoporosi e gravidanzai influenza anche il metabolismo osseo provocando la perdita del calcio con la comparsa di Osteoporosi. l'osteoporosi provoca una ingravescente fragilità dell'osso, come se questo fosse diventato una struttura “di vetro”, che può fratturasi anche a causa di traumi poco importanti.  Il processo che provoca osteoporosi può progredire per anni in modo silenzioso poiché non provoca sintomi, sino alla comparsa improvvisa di una frattura. L’esame di scelta per la diagnosi di osteoporosi è la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC DEXA Dual-energy X-ray absorptiometry) che misura la densità minerale ossea a livello di quelle zone  dove più frequentemente compare la frattura in menopausa: la colonna vertebrale e il femore.libido e menopausa

Altri sintomi della menopasua possono essere: calo della libido, aumento di peso, insonnia, depressione ecc.

La terapia ormonale sostitutiva (TOS o HRT) in menopausa si basa sulla assunzione di quegli ormoni (estrogeni e/o progesterone) che il nostro corpo non produce più.

E' una terapia che da molti benefici (soprattutto sulle vampate, la secchezza vaginale, l’osteoporosi e l’umore), ma anche qualche rischio in più (aumento relativo di incidenza di cancro della mammella e aumento del rischio di trombosi vascolari profonde, ictus e infarti). La comunità scientifica consiglia di utilizzarla in caso di effettiva necessità (rappresentata fondamentalmente dalle vampate e sudorazioni notturne). Per gli altri sintomi è possibile utilizzare singoli farmaci per ogni singolo disturbo o patologia. terapia secchezza vaginale

Diverso è il caso delle terapia vaginale locale, che è particolarmente consigliata per la secchezza vaginale. E' una terapia totalmente innocua e si basa sulla applicazione in vagina di ovuli o creme a base di estrogeni associati a gel lubrificanti, che non hanno un significativo assorbimento sistemico e quindi non comportano nessun rischio per la salute della donna.

L'attività fisica regolare e la corretta alimentazione hanno un effetto protettivo verso i disturbi cardiovascolari (che aumentano nella donna in menopausa), le alterazioni dell'umore e  l'osteoporosi. 

In presenza di sintomi fastidiosi legati alla menopausa è assolutamente indispensabile consultare il proprio ginecologo e non attuare terapie “fai da te”.

La comparsa della menopausa non esime dall’eseguire i routinari controlli ginecologici quali il pap test, l’ecografia endovaginale, l’ecografia mammaria e la mammografia.

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