L’IPERTONO DEL PAVIMENTO PELVICO. QUALE DEFINIZIONE?

Cosa succede se il Pavimento pelvico è troppo contratto?

Quando i muscoli del pavimento pelvico si contraggono eccessivamente, senza riuscire a rilassarsi adeguatamente, si parla generalmente di ipertono/iperattività del pavimento pelvico.

In un rapporto del 2005 del Pelvic Floor Clinical Assessment Group dell'International Continence Society (ICS), il termine "Overactive Pelvic Flore Muscle" è stato definito come una condizione "in cui i muscoli del pavimento pelvico non si rilassano o possono persino contrarsi quando il rilassamento è funzionalmente necessario, ad esempio durante la minzione o la defecazione".

Ipertono o iperattività? Quale definizione? 

il termine ipertono del pavimento pelvico, che descrive un aumento del tono muscolare, è spesso usato come sinonimo di iperattività del pavimento pelvico, che descrive uno stato di aumentata attività contrattile del muscolo. In realtà le due cose sono leggermente diverse.

In un muscolo scheletrico normalmente innervato, il tono muscolare è generato da varie componenti:

  • ► la contrazione elettrogenica normale (rilevabile all’elettromiografia);
  • ► la contrazione elettrogenica anormale o iperattività muscolare (rilevabile all’elettromiografia);
  • ► la contrattura endogena non elettrogenica (non rilevabile all’elettromiografia);
  • ► le componenti viscoelastiche passive;

la  contrazione elettrogenica normale si riferisce all'attività normale generata dalle fibre muscolari, rilevabile dall'elettromiografia.  E’ quindi l'attività contrattile che si verifica in un muscolo normale quando si contrae volontariamente, oppure quando non è completamente rilassato, e che può essere controllata volontariamente.

la contrazione elettrogenica anormale si riferisce all'attività anomala involontaria, generata dalle fibre muscolari che si contraggono in modo eccessivo, rilevabile dall'elettromiografia. E’ detta iperattività muscolare, e può essere o meno dolorosa.

Simons e Mense (1998) ipotizzarono l’esistenza di un tipo di attività contrattile muscolare non intenzionale/non necessaria, non propriamente definita “spasmo”,  descritta clinicamente come “tensione muscolare”. Secondo gli autori, questa attività muscolare sarebbe suscettibile di controllo volontario con l’allenamento (ad esempio, attraverso  biofeedback).

La contrattura endogena invece, è definita come uno stato di contrazione all'interno di un muscolo che non è accompagnato da attività elettrica. Un esempio sono le Taut Band,  piccole bande tese che possono essere palpate all'interno di un muscolo, prive di attività elettrogenica, che sono spesso associate ai Trigger Points miofasciali, e che rappresentano una forma di contrattura muscolare endogena priva di potenziali d'azione. I trigger points sono piccole aree di contrazione muscolare localizzate, situati all’interno di una taut band, spesso palpabili come noduli, che possono essere dolorosi spontaneamente o solo alla palpazione.

Le componenti viscoelastiche passive sono rappresentate da fibrosi, cicatrici, aumento del tessuto connettivo, ipertrofia muscolare ecc.

E’ adeguato ipotizzare che una persistente mancanza di rilassamento muscolare e un'attività muscolare accentuata possa portare a una contrazione muscolare involontaria (spasmo), che a sua volta può svilupparsi ulteriormente generando bande tese e punti trigger. Successivamente, la mancanza di movimento e l’immobilità dei muscoli, possono portare causare irrigidimento viscoelastico.

In conclusione L'ipertono muscolare è un aumento generale del tono muscolare che può essere causato sia da un'iperattività del muscolo, sia dalla presenza di contratture endogene, che da un irrigidimento viscoelastico nel muscolo, e può esistere anche in assenza di attività muscolare rilevabile all’elettromiografia.

Il contributo relativo di ciascuna componente, tuttavia, rimane difficile da misurare. Nella maggior parte dei casi ipertono e iperattività del pavimento pelvico coesistono e si  sovrappongono.

  1. Definitions and Basic Etiology of the Overactive Pelvic Floor
    Stéphanie Thibault-Gagnon
  2. Standardization of terminology of pelvic floor muscle function and dysfunction: report from the pelvic floor clinical assessment group of the International Continence Society

 

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