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A cosa serve il Pap test
Il Pap test è un test di screening (screening significa che viene effettuato anche nelle donne sane), che viene effettuato analizzando le cellule prelevate dal collo dell’utero. Questo test evidenzia le alterazioni cellulari che nel tempo potrebbero condurre al tumore del collo dell’utero.
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Come si fa il Pap test
Il ginecologo preleva delicatamente con una spatola e un bastoncino un po' di materiale dal collo dell'utero e dal canale cervicale. Poi in laboratorio questo prelievo viene guardato al microscopio per studiare le cellule del collo dell’utero
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Striscio o Pap-test sono la stessa cosa?
Sì, spesso i due termini vengono usati per dire la stessa cosa. A volte però per striscio si intende solo l’esame che si fa per vedere se c’è un’infezione vaginale.
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Con il Pap-test si vede la presenza del virus HPV?
No, il virus HPV non si vede con il Pap-test. Però il Pap-test può farci vedere le alterazioni cellulari dovute alla presenza del virus.
E’ un esame che si esegue in modo simile al Pap-test. Il materiale prelevato però non viene letto al microscopio, come nel Pap-test, ma analizzato in laboratorio per la ricerca del virus. La differenza fra i due è che il pap test fa vedere se ci sono alterazioni delle cellule del collo dell’utero ma non ci dice se il virus è presente, mentre l'HPV TEST ci fa vedere se il virus è presente ma non ci dice se ci sono le alterazioni cellulari.
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Perché oggi si può fare lo screening per i tumori del collo dell’utero con il test HPV al posto del Pap-test?
Perché ultimamente molti studi hanno evidenziato che il test HPV trova più lesioni del collo dell’utero di quante ne trovi il Pap test e quindi sembra essere più protettivo. Il Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 prevede che entro il 2018 tutti i programmi di screening italiani passino dal Pap test al test HPV come test primario per le donne dai 30-35 anni.
Perché nelle donne più giovani le infezioni da HPV sono molto più frequenti e nella maggior parte dei casi guariscono spontaneamente. Per cui lo screening con HPV eseguito nelle donne al di sotto i 30-35 anni ci farebbe trovare, e quindi trattare, un numero eccessivo di lesioni che invece sarebbero regredite spontaneamente. Pertanto sotto i 30-35 anni è raccomandato lo screening con il Pap-test. Se nel tuo Pap-test saranno trovate delle alterazioni, sarai invitata a fare una colposcopia
La colposcopia è un controllo simile alla visita ginecologica: il ginecologo usa uno strumento chiamato colposcopio, che serve a illuminare il collo dell’utero e a vederlo ingrandito. Se il ginecologo vede delle alterazioni fa una biopsia, cioè un piccolo prelievo di tessuto dal collo dell’utero. In genere la colposcopia non è dolorosa. Con la biopsia potresti sentire un piccolo fastidio, come una puntura o un lieve dolore.
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Mi hanno tolto l’utero: devo fare il Pap test?
No, perché i tumori della vagina, che possono essere provocati dal virus, sono molto rari.
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Ci sono esami del sangue specifici per il virus HPV?
No, nella pratica corrente non ci sono esami del sangue specifici per il virus HPV.
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